Il fenomeno della Grande Arte al Cinema che ha conquistato centinaia di migliaia di spettatori in tutta Italia torna da marzo nelle sale cinematografiche con un inedito cartellone di appuntamenti.
L’OMBRA DI GOYA PRESENTATO ALL’ULTIMO FESTIVAL DI CANNES,
LE CELEBRAZIONI DI PERUGINO A 500 ANNI DALLA MORTE,
L’ETERNA SFIDA PER LA PERFEZIONE TRA BORROMINI E BERNINI
La Grande Arte al Cinema di Nexo Digital tornerà nelle sale italiane a marzo con tre nuovi titoli che spazieranno dal Rinascimento elegante, equilibrato e ponderato di Perugino agli anni turbolenti del Barocco con l’eterna sfida alla ricerca della perfezione tra Borromini e Bernini, sino ad arrivare all’arte drammatica, oscura, ironica e dissacrante del genio assoluto di Goya.
Il primo appuntamento sarà Martedì 7 marzo all'ARALDO (ore 17:00 e ore 21:15) con il docu-film dedicato a uno dei più importanti artisti spagnoli di tutti i tempi, L’OMBRA DI GOYA, presentato al 75esimo Festival di Cannes, diretto da José Luis López-Linares e scritto da Jean-Claude Carrière e Cristina Otero Roth. Il regista di "Bosch. Il giardino dei sogni", ha scelto un team di dodici specialisti di tutte le discipline per cercare di decifrare la ricca e sinuosa opera del pittore spagnolo in questo suo nuovo affascinante documentario corale. In testa al composito corteo di esperti e appassionati c'è Jean-Claude Carrière, storico amico e collaboratore di Luis Buñuel, sceneggiatore, scrittore, attore e regista, che López-Linares ha avuto la fortuna di filmare un anno prima della sua prematura scomparsa, ripercorrendo con lui le orme di Goya (1746-1828). Nel corso della narrazione ognuno degli intervistati fa luce a modo suo su un artista dall’incredibile ricchezza espressiva.
A 500 anni dalla morte, Martedì 4 e Mercoledì 5 aprile arriverà al Faraggiana PERUGINO. RINASCIMENTO IMMORTALE (ore 21:00) Il documentario racconta l’evoluzione di un artista a cavallo tra due mondi: da una parte le architetture di Piero della Francesca fondamentali per la sua formazione, dall’altra la propensione per la pittura devozionale e lo studio fiorentino presso il Verrocchio. Pietro di Cristoforo Vannucci (1450 circa-1523), detto Perugino, nasce a Città della Pieve a metà del Quattrocento. Comincia a lavorare a Perugia ma si trasferisce a Firenze, dove lavora presso la fiorente bottega di Andrea del Verrocchio. Ha Leonardo come collega e Raffaello come allievo. Da artista, Perugino vive così il paradosso di essere “meno di sé stesso”: l’identità di “allievo di Piero della Francesca” e di “maestro di Raffaello” sono più forti della sua. Il suo genio e la sua importanza sono in seguito adombrati da quelli degli artisti a lui immediatamente precedenti e successivi e il suo – pur enorme – apporto viene considerato “di transizione”. Al contrario, grazie a riprese suggestive e all’intervento di storici ed esperti, PERUGINO. RINASCIMENTO IMMORTALE mette in luce le sue peculiarità e il suo ruolo fondamentale all’interno della storia del Rinascimento.
Mercoledì 17 maggio si torna all'ARALDO per BORROMINI E BERNINI. SFIDA ALLA PERFEZIONE,(ore 17:00 e ore 21:15). Borromini non ha ancora vent’anni quando arriva a Roma a piedi da Milano, lasciando i genitori e il suo lavoro di umile scalpellino al Duomo per inseguire il sogno di lavorare nel cantiere più prestigioso del suo tempo, la Fabbrica di San Pietro. È il 1619, Roma è il centro dell’arte occidentale, ‘the place to be’ per ogni pittore, scultore, architetto che desideri la gloria. Qui spuntano ogni giorno nuovi cantieri di chiese, fontane, palazzi nobiliari e sedi di giovani e ambiziose congregazioni religiose di tutta Europa: a cominciare dalla nuova Basilica di San Pietro, la Chiesa ha deciso di utilizzare l’arte e l’urbanistica come potente mezzo di fascino e persuasione e come simbolo di grandezza di fronte al mondo, per rilanciare il suo messaggio dopo lo shock provocato dalla Riforma protestante di Martin Lutero. Questa è la storia di Borromini, un uomo che si priva di tutto per inseguire un sogno, che si fa tutt’uno con la sua arte, senza altra ambizione che quella di riuscire a realizzarla lottando per affermarsi. È il racconto della rivoluzione architettonica di un genio solitario che cambia per sempre l’aspetto di Roma. Ma è anche la storia della rivalità artistica più famosa di sempre, quella tra Borromini (1599-1667) e Bernini (1598-1680) e soprattutto la storia della rivalità di Borromini con sé stesso: un genio talmente legato alla sua arte da trasformarla in un demone che lo divora dall’interno, fino a spingerlo a scegliere la morte pur di toccare l’eternità.
La Grande Arte al Cinema è un progetto originale ed esclusivo di Nexo Digital.
Per il 2023 la Grande Arte al Cinema è distribuita in esclusiva per l’Italia da Nexo Digital con i media partner Radio Capital, Sky Arte, MYmovies.it e in collaborazione con Abbonamento Musei.
Tutti i titoli della Grande Arte al Cinema possono essere richiesti anche per speciali matinée al cinema dedicate alle scuole.
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