(Psycho, USA/1960) di Alfred Hitchcock
Soggetto: dal romanzo omonimo (1959) di Robert Bloch. Sceneggiatura: Joseph Stefano. Fotografia: John L. Russell. Montaggio: George Tomasini. Musiche: Bernard Herrmann. Scenografia: Robert Clatworthy, Joseph Hurley. Costumi: Rita Riggs. Interpreti: Anthony Perkins (Norman Bates), Janet Leigh (Marion Crane), Vera Miles (Lila Crane), John Gavin (Sam Loomis), Martin Balsam (detective Arbogast), John McIntire (sceriffo Chambers), Simon Oakland (dottor Richmond), Vaughn Taylor (George Lowery). Produzione: Alfred Hitchcock per Shamley Productions. Durata: 109’
Questo restauro in 4K contiene tredici secondi di materiale restaurato tagliati dalla censura dopo l'uscita iniziale nelle sale. Ora è possibile vedere il film come fu visto originariamente nei cinema nel 1960, proprio come lo aveva pensato e voluto Alfred Hitchcock.
Il capolavoro del macabro di Alfred Hitchcock vede Anthony Perkins nei panni del tormentato Norman Bates, tassidermista e voyer, la cui vecchia casa buia e il motel adiacente non sono esattamente il posto dove trascorrere una serata tranquilla. Nessuno lo sa meglio di Marion Crane (Janet Leigh), la sfortunata cliente il cui viaggio termina nella famigerata scena della doccia, 45 secondi fra i più celebri della storia del cinema. A cercarla saranno un investigatore privato e la sorella di Marion (Vera Miles). Hitchcock gioca da maestro con le attese e le emozioni del pubblico: l'orrore e la suspense salgono fino a quando il volto del misterioso assassino verrà finalmente rivelato.
L'idea, in Psycho, è che basta una lieve deviazione nelle relazioni umane (deviazione di percorso, di comportamento, di desiderio) perché esse conducano alla distruzione. Psycho svela il caos appena sotto la superficie levigata della civiltà, la barbarie come sempre tra di noi, dentro di noi.
(Peter von Bagh)