Dopo il film Buongiorno, notte, dedicato nel 2003 al rapimento, detenzione e omicidio di Aldo Moro visto dall’interno della prigionia, in Esterno notte Parte prima (al Faraggiana fino al 1 giugno) il regista Marco Bellocchio allarga lo sguardo raccontando quelle settimane da diversi punti di vista, dal ministro dell’interno e vero figlioccio putativo Francesco Cossiga a Papa Paolo VI, passando per la coppia di brigatisti (non carcerieri) Valerio Morucci e Adriana Faranda ed Eleonora Moro. Il film supera le 5 ore di durata e verrà proposto in due parti:
ESTERNO NOTTE - PARTE PRIMA (Al Faraggiana fino al 1 giugno)
ESTERNO NOTTE - PARTE SECONDA (All'Araldo tra pochi giorni)
L’avvio di Cannes 75 parla italiano in misura inconsueta e, sotto le bandiere di RaiFiction, Bellocchio scardina gli standard della fiction nostrana. È un racconto “più emotivo che politico”, per usare le parole di Stefano Bises, che firma la sceneggiatura insieme al regista, a Ludovica Rampoldi e a Davide Serino, ma scava di fatto nell’essenza più profonda della politica. “È un racconto molto meno ideologico di Buongiorno notte - dice il regista - senza risentimenti, senza accanimento su questi ricordi tragici. Come dall’esterno, appunto”. Una gestazione di due anni, solo per la scrittura, e un cast stellare. Fabrizio Gifuni è un Aldo Moro di intensità sconvolgente, Toni Servillo è papa Paolo VI, Margherita Buy è Eleonora Moro, ma il regista ha ottenuto prestazioni folgoranti per ognuno dei personaggi-chiave, il Cossiga di Fausto Russo Alesi, il Don Curioni di Paolo Pierobon, lo Zaccagnini di Gigio Alberti, l’enigmatica figura incarnata da Pier Giorgio Bellocchio… la lista è lunghissima. FESTIVAL DI CANNES.