Il film Una vita in fuga sarà sullo schermo dell'Araldo da venerdì 1 aprile. Ispirato alla storia vera del più noto falsario della storia americana. Sean Penn è John Vogel, un padre anticonformista, emozionante e straordinario che insegna a sua figlia Jennifer a vivere una vita di rischio e avventura. È esaltante per una bambina. Crescendo, la realtà inizia a divorare l’immagine del suo eroe. Le sue storie inverosimili non tornano più, ma le conseguenze sconsiderate sì. Jennifer costruisce una vita tutta sua, lontana dalla sua infanzia instabile. Ma mentre i piani folli di John continuano ad intensificarsi, non può fare a meno di essere attratta da suo padre e dalla sua avventura più devastante. Sean Penn, per la prima volta regista e attore contemporaneamente, racconta la sua vita prendendo spunto liberamente dal libro scritto dalla figlia "Flim-Flam Man: The True Soty of My Father's Countrefeit Life" e per rendere le cose più interessanti dirige i suoi figli nati dall’unione con Robin Wright nel ruolo di quelli di John.
Il regista, anche protagonista, fa grande uso di primi piani e ha girato in pellicola Kodak in 16 mm con una cinepresa Arri vintage che potenzia il talento dei tre attori principali: Sean Penn, Dylan Frances Penn e Hopper Jack Penn. Si parla di famiglia nel film e la interpreta una vera. Ottimo tutto il cast anche in ruoli apparentemente minori.
La fotografia sporca al punto giusto porta la firma di Danny Moder e non fa rimpiangere in alcun modo il digitale imperante ora. Completa il quadro, una colonna sonora eccellente mixata da Dave Way. “Una vita in fuga” è un vero gioiellino che arriva al cuore per la sua assoluta sincerità e la grande qualità della regia, oltre che per l’azzardo fatto dal punto di vista tecnico che funziona alla grande. Un film da non perdere per gli amanti del cinema di altri tempi.