L’alpinista polacca Wanda Rutkiewicz ha cambiato la storia della disciplina. Un prima e un dopo le sue grandi ascensioni. In particolare, la spedizione pianificata per raggiungere la cima del Kanchenjunga, la terza montagna più elevata della terra. Ed è in quell’occasione che Rutkiewicz scompare il 13 maggio 1992. Il suo corpo venne ritrovato nel 1995 da un gruppo di alpinisti italiani sul versante opposto rispetto a quello su cui era salita.
Distribuito da NFilm e diretto dalla regista e alpinista Eliza Kubarska, il documentario "L’Ultima Spedizione” promosso dal Club alpino italiano, esce nei cinema di tutta Italia. A Novara al cinema Araldo.
I soci Cai avranno diritto all'ingresso ridotto, presentando la tessera in corso di validità.
Nel lungometraggio, la regista è in cerca di prove che Rutkiewicz abbia pianificato la sua scomparsa e si stia nascondendo in un monastero tibetano. In particolare, la narrazione segue le sue tracce dal Nepal al Tibet, attraverso le vette più alte fino al Kanchenjunga, per scoprire cosa sia davvero accaduto. Il film è costruito su due livelli narrativi: il primo riguarda la ricerca della verità. Il secondo livello è dedicato alla sua ricerca psicologica e alle sfide che ha affrontato, sia in montagna che a casa.