Austin, Texas. Città di musica, artisti, produttori. BV (interpretato da Ryan Goslyng), musicista e cantautore, conosce Faye (Rooney Mara) ad una festa nella villa di Cook (Michael Fassbender), giovane e ricco produttore che gioca con i suoni e con le persone. BV non sa che la ragazza e Cook hanno avuto una relazione, che non è ancora del tutto conclusa. Durante un viaggio insieme, cresce l'amore tra BV e Faye, l'amicizia con Cook, il ricatto del non detto. Il triangolo si complica, entra in scena Rhonda, una cameriera, e Cook la sposa, condannandola all'infelicità. Pur riproponendo lo stile degli ultimi film, e in particolare di To The Wonder, con Song to song Malick, da un lato, tenta strade nuove e, dall'altro, sembra portare alla sintesi e in superficie elementi a lungo sperimentati e frequentati.
Austin è la città dove Malick vive e dove anche lui, come tanti, ha cercato un nuovo inizio. E proprio la figura retorica del "ritorno" è al centro del film, visibile, come già nei titoli precedenti, nella tecnica del ritorno del regista sulla stessa scena, a distanza di tempo, ma anche come movimento strutturale del film nel suo insieme, che trova una conclusione nel ritorno di uno dei protagonisti alla famiglia, alla natura e ad una vita in cui l'arte e la bellezza ci sono ma non sono più strumento, manifesto, maschera sociale. E ritorno, nuovo inizio significa anche e soprattutto, sul piano tematico, nuova consapevolezza di sé. "Non avevo il cuore giusto" dice di sé il personaggio di Ryan Gosling alla vigilia della nuova scelta di vita, mentre Patti Smith in qualche modo assolve il personaggio di Rooney Mara dal suo penoso autocolpevolizzarsi: "hai solo fatto un errore".