La battaglia di Hacksaw Ridge è diretto da Mel Gibson, interpretato dall'ottimo Andrew Garfield e candidato a ben sei premi Oscar tra cui Miglior film, Migliore regia e Miglior attore protagonista. Hacksaw Ridge è la storia vera di Desmond Doss che, a Okinawa, durante una delle più cruente battaglie della seconda guerra mondiale, salvò 75 uomini senza sparare un solo colpo. Convinto che la guerra fosse una scelta giustificata, ma che uccidere fosse sbagliato, fu l’unico soldato che in quel conflitto combatté in prima linea senza alcuna arma. Doss fu il primo obiettore di coscienza insignito della Medaglia d’Onore del Congresso.
Da William Wallace a Desmond Doss, passando per il figlio di Dio e un cacciatore Maya, il protagonista del cinema di Mel Gibson è sempre lo stesso: il guerriero. Guerriero che attraverso un percorso iniziatico realizza la propria identità e impara a dominare gli eventi. Desmond Doss, soldato senza fucile armato di fede, costruisce l'archetipo attraverso la conoscenza e l'abbattimento della 'bestialità', superando prove qualificanti che non prevedono mai l'esercizio della violenza e l'efferatezza del gesto omicida. Se Hacksaw Ridge è un film bellico che rievoca la battaglia di Okinawa, gli assalti e i ripiegamenti dell'esercito americano su e giù da una scogliera strategica e contro l'inespugnabile sbarramento nipponico, il suo eroe fuori norma è un obiettore di coscienza che crede in Dio e realizza la fusione tra destino individuale, missione storica e rispetto della legge divina.
Dentro uno spettacolo di fattura classica, che progredisce in maniera lineare e riproduce lo choc frontale di due eserciti irriducibili, emerge il soldato soccorritore di Andrew Garfield. Senza avere il phisique du rôle dell'uomo d'armi, l'attore americano è la silhouette di una narrazione esemplare che magnifica il genere bellico, prosegue l'analisi e aggiorna lo 'stato di salute' di un uomo che con la Bibbia sul comodino, il favore di Dio e l'intercessione dello Spirito Santo si è fatto attore, poi divo, poi autore, poi angelo e poi demone, implodendo come la civiltà Maya messa in scena in Apocalypto. Il film di avvale di una grandiosa la messa in scena e di una coinvolgente la colonna sonora. Presentato fuori concorso al Festival di Venezia 2016, dove è stato molto apprezzato.
Candidature al Premio Oscar 2017: Miglior film - Miglior regia a Mel Gibson - Miglior attore protagonista a Andrew Garfield - Miglior montaggio - Miglior sonoro - Miglior montaggio sonoro