Arturo Meraviglia ha ereditato dal padre un teatrino di avanspettacolo che ha mandato in rovina e ora fa l'impresario squattrinato di artisti senza prospettive. Non è nemmeno l'indigenza l'aspetto peggiore della sua situazione: è la consapevolezza di aver deluso un padre che si considerava "un artigiano della gioia pura" e credeva in quella magia dello spettacolo che fa chiedere al pubblico: "Ma come avrà fatto?". La svolta sembra arrivare quando uno zio emigrato all'estero lascia ad Arturo un'eredità: ma non si tratta di ville e possedimenti, bensì della tutela legale di due bambini, Rebecca e Gioele. Arturo si dispera finché non scopre lo straordinario talento del piccolo Gioele per la telecinesi, ovvero la capacità di spostare oggetti e persone con la forza della mente. Ma un team di scienziati che "osservano" i bambini prodigio cercherà di avvicinare Gioele e Arturo dovrà cercare di proteggerlo. Alessandro Siani torna al grande schermo due anni dopo Mister Felicità, da lui scritto, diretto e interpretato come Il giorno più bello del mondo, ma questa volta cambia cosceneggiatore, passando da Fabio Bonifacci a Gianluca Ansanelli, con cui aveva già firmato Si accettano miracoli.
Il giorno più bello del mondo ruota intorno ad Arturo Meraviglia - ossia lo stesso Siani - che affronta le mille difficoltà di un piccolo teatro di avanspettacolo prossimo al fallimento. Un'eredità da parte di un lontano zio sembrerebbe correre in suo aiuto, ma in realtà non si tratta di denaro con cui pagare i creditori, ma dell'affido di due bambini, Rebecca (interpretata da Sara Ciocca) e Gioele (il giovanissimo Leone Riva). I problemi iniziali con cui Arturo Meraviglia deve confrontarsi alle prese con i due bambini vengono annullate quando lui si rende conto che Giole è dotato di uno straordinario potere telecinetico (da qui l'uso importante degli effetti speciali). Purtroppo alcuni pericolosi scienziati vorrebbero rapirlo per studiare meglio le sue sorprendenti capacità. Arturo quindi è chiamato a salvare sia il suo teatro, sia il bambino per realizzare appunto Il giorno più bello del mondo.