Gli artisti che restituiscono nuovi punti di vista sulle cose, differenti prospettive e visioni, sono quelli che cambiano la storia. Gian Lorenzo Bernini è uno di questi. Lo scultore barocco che ha mutato la nostra cultura attraverso un utilizzo impressionante del marmo che, plasmato dalle sue mani e dai gesti fermi e potenti, sembra ancora oggi reale. Bernini è stato un rivoluzionario per il talento stilistico e per il modo in cui ha personalizzato i suoi soggetti: non più miti tutti uguali, ma donne e uomini dalle espressioni fortemente umane e dalle azioni in movimento, seppur in una materia scolpita e ferma, bloccata. "Ho incontrato uomini come chi mi ha protetto. Papi, come quelli che ho vissuto e i nove che con loro mi hanno voluto. E la terra, prima del marmo, che ho plasmato per darle forma di angeli, leoni e fontane" G. L. Bernini
La selezione di oltre 60 capolavori in esposizione alla Villa Borghese di Roma è stata definita dagli esperti d'arte come il ritorno a casa di Bernini.
A cinque secoli dalla nascita dei maestosi gruppi scultorei dell'artista, attraverso riprese inedite ed esclusive, i protagonisti di questa grande Mostra raccontano e analizzano i dettagli delle opere giunte dai più prestigiosi musei del mondo per questa straordinaria occasione. Come narra la voce fuori campo nella conclusione di Bernini - un documentario strutturato su ricche immagini dettagliate delle opere dello scultore barocco, scandite attraverso un'ampia analisi e lettura delle forme e dei simboli - questa storia risale a quattro secoli fa, a quando un bambino giocava nella bottega del padre scultore, Pietro Bernini, realizzando piccoli ritratti di umanità e natura.